giovedì 26 maggio 2011

Nell'organico c'era di tutto Gaia squalifica Castelnuovo

CASTELNUOVO Una multa al municipio, probabilmente di 600 euro, e tre settimane di “squalifica” per i rifiuti organici di Castelnuovo. E’ dura la punizione decisa dalla società Gaia s.p.a. contro il Comune. Motivo? In mezzo ai rifiuti organici c’era di tutto. «I carichi controllati contenevano anche plastica, bottiglie, carta e addirittura ferro – racconta furibondo il sindaco, Giorgio Musso - Per pochi cittadini inadempienti veniamo bastonati. Abbiamo fatto davvero una brutta figura. A cosa serve che la nostra raccolta differenziata abbia raggiunto il 68 %, se poi capitano episodi del genere?». La “figura” è stata davvero brutta: era improprio l’80 % dell’organico trasportato dai tre camion ispezionati all’ingresso dell’impianto di riciclaggio di San Damiano.


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mercoledì 25 maggio 2011

Castelnuovo punita per l'immondizia mescolata

Una multa al municipio, probabilmente di 600 euro, e tre settimane di “squalifica” per i rifiuti organici di Castelnuovo. E’ dura la punizione decisa dalla società Gaia s.p.a. contro il Comune. Motivo? In mezzo ai rifiuti organici c’era di tutto.


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giovedì 5 maggio 2011

Vincolate le valli dell'Unesco. Metri cubi premio per una caserma

CASTELNUOVO Entrano in vigore i vincoli all’interno del “perimetro Unesco”, mentre vengono spostate le aree edificabili nella zona industriale tra Magnone Più, il Consorzio Agrario e l’Icp. Il Consiglio comunale ha approvato la scorsa settimana la variante 13 al piano regolatore, necessaria per la candidatura a “patrimonio dell’umanità” delle colline verso Albugnano. Le aree intoccabili del perimetro Unesco sono la Valle di Nevissano e l’intera area perimetrata nella Conca di Vezzolano; le colline zona Baina e Mosparone; quelle di Ranello e Galavertini; le colline di Cornareto; e il centro storico di Mondonio.


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lunedì 2 maggio 2011

L'ultimo abbraccio al giovane sub di Castelnuovo

CASTELNUOVO Si era strappato la maschera: perché? Emergono i primi dettagli importanti dalle indagini che cercheranno di capire cosa ha ucciso Ottavio Baumgartner mercoledì scorso, dentro quella maledetta cisterna nella centrale Edipower di Sermide, nel Mantovano. Un inspiegabile incidente sul lavoro. Un malore, forse.Ma Ottavio aveva appena 21 anni e un fisico atletico; aveva superato tutti i test necessari per diventare sommozzatore. Eppure ha perso la vita durante il primo incarico di quella che voleva diventasse la sua professione. Forse l’attrezzatura, per qualche ragione, ha smesso di funzionare? Qualche risposta dovrebbe venire dagli esiti dell’autopsia, avvenuta venerdì, ma non ancora resi noti.


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