Serrature forzate, vetri in frantumi. Stanze usate come vespasiano, dove migliaia di bambini imparavano le bevande dei celti e come vivono le piante. Si presentava così a inizio settimana l’ex scuola di frazione Morialdo, trasformata 12 anni fa in Ecomuseo del Basso Monferrato. I teppisti hanno prodotto danni economici, ma soprattutto una ferita simbolica: questo era un luogo dove la cultura, le scuole, la passione avevano prodotto un circolo virtuoso fino a un paio d’anni fa. Ma forse è stato toccato il fondo : pare infatti che possano arrivare fondi con cui riaprire le attività, forse già il prossimo anno.
www.corrierechieri.it/art/Escrementi e speranza sull'ecomuseo di Castelnuovo
Nessun commento:
Posta un commento